Vairano Patenora

Vairano Patenora è un comune italiano di 6315 abitanti della provincia di Caserta, in Campania. Il territorio comunale si estende nella valle del fiume Volturno, tra il massiccio del Matese e il parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano. Dalla fertile pianura emergono i due rilievi montuosi del Catreola (587 m) e del Montauro o S. Angelo (465 m), dove domina la tipica macchia mediterranea, e, al confine con il comune di Presenzano, il lago vulcanico di Vairano che ha per emissario un torrente che sfocia nel Volturno.

In breve

Vairano Patenora è un comune italiano di 6315 abitanti della provincia di Caserta, in Campania. Il territorio comunale si estende nella valle del fiume Volturno, tra il massiccio del Matese e il parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano. Dalla fertile pianura emergono i due rilievi montuosi del Catreola (587 m) e del Montauro o S. Angelo (465 m), dove domina la tipica macchia mediterranea, e, al confine con il comune di Presenzano, il lago vulcanico di Vairano che ha per emissario un torrente che sfocia nel Volturno.

Storia

Vairano Patenora è un borgo antichissimo, risalente probabilmente tra il IX ed il X decimo secolo. Il castello, nel 1193, fu difeso da Ruggero di Chieti, il quale riuscì a sbarazzarsi definitivamente dell’esercito di Enrico VI e di Roffredo dell’Isola. Anche alcuni secoli dopo, esattamente nel 1437, la cittadina di Vairano fu presa di mira, al punto che fu completamente saccheggiata dalle truppe del Patriarca Vitellesco inviato dal papa Eugenio VI. Come se non bastasse, nel 1461, il borgo ed il castello furono assaliti dell’esercito di Marino Marzano che lasciò la borgata, a detta delle cronache di quell’epoca, “depopulata et dehabitata”, ovvero spopolata e disabitata. Tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, il castello fu restaurato grazie all’intervento del feudatario Innico II d’Avalos. Il castello è circondato da quattro torri delle quali la più mastodontica è chiamata torre “mastra”. L’interno è tuttavia distrutto, ciò nonostante, sono visibili tuttora la divisione dei piani, le cucine, le carceri e la vecchia cisterna. In realtà l’intero borgo di Vairano Patenora è circondato da mura intervallate da quattordici torri. Ci sono, poi tre porte che permettono l’ingresso al borgo: Porta Oliva, Porta di Mezzo o Mezzogiorno e Porta Castello o S. Andrea. Il comune di Vairano Patenora si compone di tre frazioni: Vairano Patenora, Marzanello e Vairano Scalo. La localizzazione dello storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II avvenuto il 26 ottobre 1860, che suggellò l’Unità italiana dopo le imprese garibaldine, passato alla storia come “incontro di Teano”, secondo alcune fonti si sarebbe invece svolto a Vairano Scalo, presso la località di Taverna della Catena. 

Come Arrivare

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I SENTIERI DI MONTE CAIEVOLA

Monte Caievola, 588m slm, con i suoi 20 km di sentieri, percorribili a piedi o in mountain bike, domina la valle del Volturno, Vairano Patenora e Pietravairano con i loro borghi. Da lassù è possibile ammirare: Il Matese, il Vesuvio, Roccamonfina, Monte Cesima e le Mainarde. L'associazione MB e Trekking Volturno nell'anno 2003, nelle attività di promozione e valorizzazione del territorio, per far conoscere le antiche vie di comunicazione, ha realizzato e messo in opera la segnaletica dei sentieri di Monte Caievola, installando tabelloni nei principali punti di accesso. L'escursionista può rilassarsi in distensive passeggiate su sentieri segnalati e attrezzati di semplice percorrenza, in un ambiente connotato da un'alternanza di colori, da motivi storici e paesaggistici di intenso e suggestivo effetto. Principali sentieri di accesso: Da Vairano Patenora : Si può accedere dalla strada Vairano- Pietravairano, sul lato opposto all'ingresso nel borgo (quota 230), oppure, si può accedere da Piazza Mercato a quota 145 e da Piazza Madonna di Loreto. Da Passo Corvara (strada panoramica): dal colle di Marzanello Vecchio, raggiungibile dalla panoramica in 15 min. Da Pietravairano, comune limitrofo: Da Pietravairano alto è possibile attraversare buona parte del borgo medievale, oppure, dal piazzale antistante La Cappella Del Calvario, raggiungibile in 10 min dalla strada asfaltata che conduce al borgo.

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